domenica 29 dicembre 2013

Due righe 'made in tablet'

Provare a scrivere direttamente con il tablet è decisamente una sfida. Le abitudini alla tastiera vera sono ancora troppo forti. Ma se non si comincia mai... quando arriveremo da altre parti? E così ecco il primo intervento realizzato proprio con il tablet, mentre fuori nevica (!) e le distrazioni sono quasi assenti.
Ma questi sono giorni di riflessione e di approfondimento, libri e spunti digitali, come le 44 lettere di Bauman, messaggi dal mondo liquido, il nostro, che sta cambiando sempre più velocemente.

venerdì 13 dicembre 2013

Giorni indaffarati...

E' vero, sono un po' di giorni che non compaiono post su questo nostro blog. Colpa dei tanti impegni natalizi e del fatto che ora un po' di pratica ce la siamo fatta e il "rodaggio" ha bisogno di un po' di tempo.
I ragazzi in questo momento hanno a disposizione tutti i libri previsti per i corso di Storia, Geografia, Motoria e Religione (in questo caso li abbiamo suddivisi in capitoli per i vari periodi, al momento hanno già a disposizione i testi del primo quadrimestre, al completo).
Prossimamente inseriremo questi libri anche su queste pagine, dato che si tratta di materiali liberamente disponibili.
Ai primi di dicembre abbiamo anche incontrato i rappresentanti dei genitori per sentire alcune impressioni e suggerimenti: qualcosa è emerso e si nota che la maggior parte dei genitori segue con attenzione questo lavoro. Qualche ritocco lo faremo e a partire da gennaio inviteremo tutti gli alunni a disinstallare tutti i giochi, perché...il perché è fin troppo facile da intuire.

Intanto riportiamo un paio di link a situazioni che, paradossalmente, possono essere utili per ... non ripetere gli stessi sbagli
La prima viene da molto vicino: nella provincia di Lecco sono già state avviate sperimentazioni del tablet per la scuola secondaria, ma a conti fatti il loro utilizzo non ha soddisfatto granché, provate a leggere questa notiziola...che riporta una valutazione da parte dei docenti su questa iniziativa, svolta lo scorso anno.
E poi alziamo il tiro e guardiamo cosa è successo recentemenre in Irlanda, una sperimentazione che forse meritava un'analisi più attenta in partenza: la scelta di uno strumento che sulla carta ha tutte le potenzialità per "funzionare" non sempre è sufficiente. E' necessario provare in situazioni concrete (noi abbiamo dedicato a questa fase buona parte dello scorso anno, estate compresa). Anche qui c'è sempre qualcosa da imparare!

lunedì 25 novembre 2013

in arrivo anche le dispense di religione

Continuiamo a sistemare i materiali per il nostro corso. Adesso stanno arrivando anche le dispense di Religione (testo "Emmaus") che abbiamo adottato. Per il momento ci fermiamo alle prime unità che sono state inviate via mail agli alunni. Sono anche disponibili sulle pagine del corso di Religione.
Un'altra novità di queste pagine è che da oggi è possibile "abbonarsi" a questo blog, in modo da ricevere direttamente via mail ogni aggiornamento che viene pubblicato. Provate a inserire la vostra mail nel box che trovate qui a fianco, sotto la scritta "Seguici via mail", poi cliccate sul pulsante [submit] . Si dovrebbe aprire una nuova finestra per completare l'iscrizione. Vi chiederà di inserire i caratteri un po' stiracchiati (si tratta del captcha, un sistema per controllare che sia proprio una persona a fare l'abbonamento, non un software in automatico!) e se fate fatica a comprenderli provate ad ingrandire la schermata (premete il tasto CTRL-rotellina del mouse, se non state usando il tablet). Una volta completata la procedura riceverete una mail con un link di conferma.
E' un po' una faticaccia, ma... poi si recupera tutto il tempo perso. Buoni abbonamenti, allora :-)

domenica 17 novembre 2013

dopo gli assaggi provvisori ecco il primo testo definitivo

come abbiamo già comunicato  a diversi genitori, possiamo finalmente disporre del testo definitivo di geografia. Da qualche giorno è presente sul corso di Geografia (sull'Aula Virtuale) il libro GEO1 e i ragazzi lo hanno già scaricato. Abbiamo detto che è ancora in versione sperimentale e tutti gli alunni sono invitati a controllare il testo con attenzione, segnalare via mail all'indirizzo profcesano@fmaristi.eu eventuali sviste o errori (anche tipografici), perché si tratta di un lavoro realizzato in collaborazione con altri docenti e che continuerà ad essere disponibile in questa modalità collaborativa.
Per il momento, però, lo teniamo ancora "sotto osservazione" senza divulgarlo al di fuori della nostra scuola, essendo fresco  di stampa (ma si dice ancora così di un testo digitale?).
Per le lezioni e le attività didattiche faremo quindi riferimento a questo testo.
D'altra parte basterebbe guardare l'indice per apprezzare i contenuti e l'ampiezza della trattazione. E se poi dicessimo agli alunni che... si tratta solo della metà del  lavoro di quest'anno? Forse hanno già capito che, dovendo studiare e approfondire l'Italia, all'appello manca ancora qualcosina.
Ma sarà una sorpresa.
E tra pochi giorni verrà reso disponibile anche il corso di storia, ma ... questa è proprio un altra storia :-)


venerdì 1 novembre 2013

Passi graduali per raggiungere le buone pratiche

Sono passati quasi due mesi dai primi passi con il tablet. E' utile cominciare a valutare alcuni aspetti legati alle nuove pratiche.
Un primo aspetto che emerge è la discreta facilità e abilità con la quale i ragazzi hanno appreso i "primi passi" e le strategie operative di base. Non è stato molto impegnativo spiegare i rudimenti del tablet, le cose essenziali sono abbastanza condivise: scaricare le app, installarle, posizionarle sul tablet e così via. Anche se poi emergono alcuni dettagli da spiegare in modo più approfondito: gli alunni non sono dei "tecnici" informatici e quindi molti particolari squisitamente tecnici vanno chiariti.
Ad esempio abbiamo detto a tutti di togliere dalle schermate le apps "cinesi" che tanto non potremo usare, ma a quanto pare le icone sono così carine che... continuano a far bella mostra di sé su molti tablet (ricordiamo che oltre a toglierle dalle schermate selezionandole e spostandole nel cestino, occorre andare nelle Impostazioni/applicazioni, e poi disattivarle).

Ma un altro esempio più concreto lo abbiamo incontrato proprio ieri, durante la verifica di storia: capita di sforare qualche minuto con i tempi e nella prima classe (la sez. B) avevamo avviato la prova; dopo pochi intoppi tutti gli alunni erano regolarmente collegati e alle prese con i quesiti. Suona il campanello e mancano ancora pochi minuti alla conclusione: "Niente paura ragazzi, la professoressa della prossima ora vi lascia continuare fino alla fine, procedete pure...". Manco il tempo di finire e sembra che la connessione sia "crollata" per tutti. Che succede? Semplice: gli alunni dell'altra sezione, sapendo che stava per iniziare la lezione di storia e quindi poteva servire anche il tablet... lo avevano acceso. In pratica c'erano altre 25 macchine collegate alla rete e tutte in contemporanea... con inevitabili blocchi e rallentamenti. Niente di grave, il quiz si potrà completare prossimamente: ma abbiamo imparato un'altra regola concreta: il tablet si accende quando serve, non in "automatico" all'inizio dell'ora.
Un altro passo in avanti è stato realizzato con la preparazione dei "quaderni" digitali.
Ogni alunno ha preparato un documento condiviso con il docente; in questo modo sarà più facile "visionare" i lavori dei ragazzi, senza aspettare che arrivino mail o consegne di compiti. Sul quaderno potranno confluire gli appunti presi in classe, quelli rielaborati con l'apporto dei materiali messi a disposizione dal docente. Inoltre si potranno copiare sul quaderno anche i vari lavori che vengono svolti con l'aula virtuale.
Ma di questo... parleremo prossimamente.
Pillole di "giornalismo": a volte basta ... esagerare un pizzico per guadagnarsi le pubblicazioni :-) Mi viene solo da pensare che di queste sperimentazioni ne avevamo parlato proprio con Samsung, ma... senza molti risultati)
Se nel frattempo, in questi giorni di pausa, volete approfondire e capire "cosa" fanno i nostri cugini d'oltralpe e conoscere un po' meglio il destino delle sperimentazioni che partono dall'alto... ecco un link interessante.

domenica 20 ottobre 2013

Cominciamo a prenderci la mano...

Bene, in questa settimana abbiamo dovuto bisticciare con i problemi di linea. Nonostante ce ne siano ben 2 a disposizione, spesso incontriamo dei problemi e si fatica a collegarsi. Abbiamo così richiamato  i tecnici Telecom per un controllo dei collegamenti. A dispetto delle indicazioni che ci avevano fornito, in questa zona la connessione sembra  funzionare a dovere (tra l'altro la scuola è vicina alla centrale Telecom di via Novara, dove convergono fisicamente i cavi); insomma, il segnale sembra ok; dobbiamo solo verificare tanti altri dettagli!


Comunque abbiamo iniziato a svolgere i primi quiz sull'aula virtuale, in particolare quelli di storia. I ragazzi stanno rapidamente imparando a giungere subito alla pagina giusta e a sistemare i vari parametri che ancora possono creare problemi (ad esempio molti non hanno ancora impostato correttamente il paese e la lingua..); da questa settimana proveranno anche a visionare i propri risultati, cliccando sul pulsante della "valutazione".
In previsione del lavoro da svolgere durante geografia abbiamo anche individuato l'applicazione da scaricare. 
E che applicazione! Si tratta del completissimo SketchBook Express for Tablet  della Autodesk (un nome: una garanzia). Sicuramente dovremo chiedere al prof. di Tecnica qualche dritta per imparare ad utilizzarlo in modo decente! Intanto provvediamo a scaricarlo, seguire le semplici indicazioni del manuale e proviamo a scarabocchiare qualcosa, senza timore di sprecare carta!
Invitiamo poi i grandi (i genitori,ovviamente,per i ragazzi sarà un po' difficile) a dare un'occhiata a questo articolo del Sole24ore, che presenta uno studio che riguarda vari paesi europei, Italia compresa, focalizzando la situazione dei ragazzi nei confronti della rete. Un solo dato: solo il 7% non dispone di un cellulare in grado di connettersi alla rete! Lo studio si può scaricare liberamente dal sito (in inglese) che segue questo progetto: http://www.netchildrengomobile.eu/ si tratta di un documento di 28 pagine (tra i curatori ci sono diversi docenti dell'Univ. Cattolica di Milano; potete guardarvi il video, in italiano, che presenta questa ricerca) 

mercoledì 9 ottobre 2013

Prime impressioni... e nuovi modi di lavorare

Ok, è ormai passata più di una settimana di attività, i ragazzi stanno diventando pratici di "prove tecniche di trasmissione" e di connessione, ma stiamo anche sperimentando le prime inevitabili difficoltà operative.
Più che altro ci imbattiamo in "colli di bottiglia" legati alla connessione alla rete. Di mattina stiamo verificando che la velocità è decisamente degna della miglior tartaruga in letargo!
Stiamo ovviamente lavorando per ridurre i disagi, ad esempio iniziando a lavorare senza dover essere sempre "collegati".
In che modo? Abbiamo aggiornato la pagina delle nostre Apps, per fornire indicazione sugli strumenti da utilizzare per i documenti. Ci siamo orientati, per andare sul sicuro, sulla recente app che Google ha "regalato" a tutti gli utenti, una suite di programmi per scrivere e gestire documenti, fogli elettronici e presentazioni compatibili con lo standard Office di Microsoft. Si tratta di QuickOffice, da utilizzare in combinazione con i documenti di Google (che si possono gestire anche con l'App Drive)
Stiamo anche spiegando agli alunni che invece del quaderno di carta proveremo ad usarne uno su internet (o, come si dice, sul cloud) per le diverse materie. Al momento li abbiamo invitati a creare un documento dal titolo "Quaderno di Storia" e "Quaderno di Geografia", che poi dovranno condividere con un collega speciale, il prof! In che modo? Attivando la funzione di condivisione e inserende l'indirizzo email del docente, che in questo caso è uguale per tutti: profcesano@fmaristi.eu
In questo modo il docente può visualizzare il lavoro dei ragazzi, commentare, apportare delle modifiche... senza doversi portare a casa pile di carta e di scartoffie varie. Ci proveremo e vi faremo sapere come vanno le cose.
Intanto vi invitiamo a scaricarli in modo che queste applicazioni, Drive e QuickOffice siano pronte sul tablet.

giovedì 26 settembre 2013

Prime indicazioni di utilizzo... la batteria

E così sono già passati un paio di giorni dalla consegna del tablet. Abbiamo anche testato  la posta e constatato che molti sanno già rispondere in modo soddisfacente. Allora è tempo per qualche suggerimento pratico sull'uso del tablet..
Iniziamo dalla componente più "strategica": la batteria.
E' vero, le moderne batterie al litio sono notevolmente migliorate e non soffrono più dell'effetto  memoria, ma qualche regola ci può aiutare ad ottenere prestazioni migliori, anche se il nostro tablet è equipaggiato con una batteria di tutto rispetto, una tra le più potenti del suo settore: 10.000 Mah (milliampere). Ma è importante rispettare alcune regole testate da molti  utenti, e disponibili in rete

  • non è necessario scaricare completamente il tablet, quando la batteria scende al di sotto del 20-15% conviene metterlo in carica
  • non tenere troppo tempo il tablet sotto carica, una notte è più che sufficiente per caricarlo completamente
  • per far durare di più la batteria è utile seguire questi consigli risparmiosi
    • impostare un giusto  tempo di stand-by (2 minuti sono di solito sufficienti)
    • abilitare il controllo automatico della luminosità, in modo da non tenerla sempre al massimo anche in situazioni in cui non è necessario (stanza buia, di sera..).
    • disattivare il wi-fi quando non è necessario
    • tenere il tablet lontano da fonti di calore, che ne riducono drasticamente la durata della batteria. 
  • è però consigliabile effettuare una ricalibrazione della batteria una volta al mese.
    Per fare ciò e sufficiente:

    • scaricare completamente la batteria del dispositivo
    • lasciarlo spento per un paio di ore
    • metterlo in carica e non utilizzarlo per tutta la durata della ricarica.
Se volete approfondire questo argomento... provate con questo articolo

sabato 21 settembre 2013

E adesso possiamo iniziare

La consegna dei tablet ha fatto toccare con mano l'attesa dei ragazzi e anche la curiosità dei grandi. Dal punto di vista tecnico era importante questa prima fase per abbinare il tablet al corretto account di ogni ragazzo e registrarlo secondo le regole (policies) stabilite con il sistame di Google (che garantisce un maggior controllo dello strumento, dalla tracciabilità al blocco e cancellazione dei dati in remoto).
Adesso abbiamo 2-3 giorni, considerando la vacanza di lunedì, per iniziare ad utilizzare lo strumento. I ragazzi chiedevano se potevano cambiare lo sfondo (certo, purché non sia la cosa più importante da fare sul tablet) e cominciare a scaricare altre cose (ovviamente pensavano ai giochi...). Vi chiediamo per questi primi tempi di non aggiungere giochi o applicazioni non funzionali alla didattica...
Su questo blog trovate la pagina "le nostre Apps", vi stiamo raccogliendo le indicazioni e l'elenco degli strumenti da utilizzare. Per farlo bisogna essere collegati a Internet, eseguire l'app di Google denominata Play Store, digitare e cercare il nome dell'apps evidenziata e poi scaricarla. Il gioco è semplice! Provate ad installare quelle già presenti nell'elenco: ci serviranno presto. Ma niente paura, questi primi giorni a scuola sono dedicati proprio alla pratica dello strumento.
E non si tratta semplicemente di un "gioco", in questo modo stiamo sviluppando quelle competenze digitali che sono già un contenuto importante del nostro lavoro didattico.
A questo proposito suggeriamo, soprattutto ai grandi, un lavoro di ricerca sui giovani e i nuovi strumenti che un docente della Bicocca ci ha appena segnalato, proviene dal Gruppo di Ricerca sui Nuovi Media” del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale di Bicocca e pubblicato da Regione Lombardia. La “Indagine sull’uso dei nuovi media fra gli studenti delle scuole superiori lombarde” indaga, attraverso le risposte di un grosso campione di studenti, molte dimensioni connesse all’uso dei nuovi media da parte dei ragazzi (social network, sovraconsumo, mediazione genitoriale, ruolo della scuola, competenze digitali). In più, grazie ad un merge con i dati INVALSI (è la prima volta in Italia!) c’è anche qualche analisi sull’associazione tra intensità d’uso della Rete e apprendimento.
Anche se i nostri ragazzi sono un po' più piccoli, tanti elementi possono essere di interesse comune.

mercoledì 18 settembre 2013

Per la distribuzione dei tablet - venerdì 20

Abbiamo appena concluso la fase di consegna del tablet. E' andata :-)
Nel breve incontro di venerdì pomeriggio vi abbiamo consegnato il tablet, l'alimentatore e la  lettera con le indicazioni per il corretto  utilizzo del tablet (che faremo firmare anche ai ragazzi che non erano presenti alla consegna).
il modulo personalizzato per il pagamento (vi ricordiamo che la copia, firmata, va riportata a scuola martedì 24/9), vi riportiamo le modalità previste sono:

  • contanti (da portare direttamente presso la sede della ditta, Utility Line Italia srlVia Mezzera, 29/a
    20822 Seveso (MB) - tel. 0362-540538
  • Bonifico Bancario (intestato a: Utility Line Italia srl IBAN: IT89F0837432480000000101345 indicando: Nome Cognome/ Ragione Sociale e il numero d'ordine presente sul modulo)
  • PayPal / carta di credito online (da inviare a staff@uli.it indicando: Nome Cognome/ Ragione Sociale e il numero d'ordine)



Abbiamo terminato di aggiornare i tablet alla versione 4.2.2 di Android (più stabile e affidabile) e di connetterli alla rete wi-fi che utilizzeremo in classe e che stiamo ancora testando....
Con la disponibilità segnalata da ciascuno cercheremo di formare piccoli gruppetti di alunni (e genitori) per personalizzare il tablet con l'account personale di ciascuno e avviare le prime procedure operative.
Faremo conoscere l'elenco e gli orari precisi. Abbiamo chiesto la presenza dei genitori perché dobbiamo anche consegnare la lettera di accompagnamento con le indicazioni pratiche che abbiamo presentato durante la riunione: cosa si può aggiungere al tablet, quali apps (i ragazzi chiedono subito "posso metterci i giochi?") e quali invece è meglio evitare, almeno per il momento.
Abbiamo anche anticipato che, rispetto al costo previsto inizialmente, ci sarà una piccola sorpresa... ma in positivo! Consegneremo a ciascuno il modulo per il pagamento del tablet, da effettuare direttamente alla ditta che ci ha aiutato nel rendere disponibile lo strumento.
Intanto abbiamo preparato una pagina su questo blog intitolata le nostre Apps per elencare le applicazioni che intendiamo utilizzare e che poi caricheremo sul tablet.
Siamo anche in attesa delle custodie, appena avremo delle conferme vi faremo sapere come procedere, ma per il momento vi invitiamo a non procurarvene una per conto vostro... .-)

lunedì 16 settembre 2013

I tablet sono arrivati, la connessione anche... tra poco si comincia!

questa volta siamo brevi :-) oggi, 16/9/13, ci hanno appena informato che i tablet sono tutti arrivati, che la nuova linea per la connessione delle classi dovrebbe essere ormai operativa e che... possiamo cominciare. Quanto prima daremo le indicazioni pratiche per passare alla fase operativa, che sarà quella di preparare i tablet per l'utilizzo in classe. Per farlo troveremo del tempo, probabilmente di pomeriggio, in modo da poter operare con piccoli gruppi di ragazzi, in modo da spiegare a tutti quanti le varie procedure (se ce ne sarà bisogno!). Siamo  però ancora in attesa delle custodie, vorremmo consegnare il prodotto completo.
Intanto stiamo preparando la lettera per i genitori (e i ragazzi) con le indicazioni operative e le raccomandazioni di cui abbiamo parlato anche durante l'assemblea di venerdì scorso. A presto :-)

giovedì 5 settembre 2013

Dove si arenano certe belle promesse

Penso che a tanti di noi non sfugga questa sensazione di una Italia che marcia "ad elastico", con strappi e ritorni spesso impietosi. Soprattutto in certi ambiti che sappiamo essere importanti (e non solo "strategici"). Come quello dei progetti sbandierati nell'Agenda Digitale e dal Miur e poi silenziosamente abbandonati.
Sulle pagine di Repubblica vengono narrate le vicissitudini di quanto promesso, ad esempio, in merito agli ebook. Dovevano entrare con forza già da tempo (prima di quest'anno), era stata tracciata una roadmap decisa e rapida, erano già delineati i paletti per stabilire che entro il 2015 fosse ormai cosa normale avere i testi in solo formato digitale. Sicuramente la carta sarà con noi ancora per molto (e non è detto che sia un problema, anzi...); quello che preoccupa è questo senso di frustrazione e di abbandono che certi progetti ricevono, invece di un solido appoggio.
Intanto in questi giorni, con i docenti, stiamo presentando anche i dettagli del nostro accostarci a questa realtà. Vi terremo informati :-)

martedì 3 settembre 2013

Mettiamo i puntini sulle i ... e non solo

Notizia di mezzo agosto: anche le penne bic si sono "riciclate" in salsa digitale. Ora il cappuccio non serve più come sostituto della gomma da masticare, ma serve per scrivere sul tablet!
Ma la scrittura è una cosa seria. E ci sono passi e procedure da rispettare, conoscere e non stravolgere. Non ci  sogniamo certo di bandire le penne, le matite e affidarci solo alle tastiere, ai  touchscreen o al vocale (in attesa che il controllo neuronale progredisca ancora un po'!)
Pochi giorni fa l'articolo di spalla di Nova24 (senza esagerare con la pubblicità ma è uno dei migliori strumenti di informazione sulle nuove tecnologie) metteva in chiaro proprio l'importanza della scrittura. A mano! Perchè i meccanismi che si innescano in questo delicato processo non servono solo per scrivere. Servono per crescere, capire, definirsi, conoscere...
Ed è logico che ne vogliamo tenere conto. Per partire bene e valorizzare le tante abilità, capacità e strumentalità che abbiamo a disposizione.

Intanto, per la cronaca, i nostri  tablet dovrebbero essere partiti e regolarmente in viaggio per arrivare fin qui. Se poi  anche la Telecom si decidesse a rispettare i tempi comunicati per la nuova linea da dedicare a questa sperimentazione... E pensare che proprio a Cesano in questi giorni hanno steso un po' di fibra ottica, ma ... non per i comuni mortali, a quanto pare.

Un'ultima raccomandazione:  ci sono genitori molto attenti e interessati, qualcuno ha già persino sperimentato l'indirizzo di posta dei propri figli! Complimenti ma... vi chiediamo la cortesia di  attendere un po', così faremo questi passi insieme ai ragazzi nei primi periodi di  scuola, che saranno dedicati proprio alle abilità "di contorno", prima di entrare anche nei "contenuti" didattici delle varie discipline.
(se poi qualche genitore fosse interessato...stiamo pensando anche a fare qualcosa insieme) 

mercoledì 28 agosto 2013

Un passo alla volta si arriva a destinazione

Bene, la ditta incaricata di procurare i tablet ci fa sapere che l'ordine è in viaggio, stiamo anche pensando a delle custodie per garantire una maggior protezione dello strumento e stiamo continuando a raccogliere materiale. Siamo convinti che appena ripartirà la scuola ci sarà una discreta "valanga" di articoli e informazioni su progetti come questo; un paio di giorni fa c'era un articoletto su Il Sole24ORE, che parlava di una sperimentazione che prenderà il via in Olanda, con la riapertura delle scuole, fa quasi pensare la risposta che ci ha dato la giornalista alla nostra comunicazione che non c'è bisogno di andare in Olanda per iniziative simili, anche se volutamente preferiamo meno enfasi.
In risposta ...ci ha chiesto se conoscevamo altre esperienze del genere... Pensavo che il dovere di informarsi fosse principalmente dei giornalisti, visto che basta interrogare Google per trovare simili iniziative. Un esempio? In quel di Fucecchio si muovono mica male, con il progetto di didattica digitale ...
Stiamo poi terminando la scheda tecnica del tablet scelto (la trovate nella sezione Quale Tablet?); per chi si appassiona di numeri, diffusione, penetrazione di Android nel mercato (giusto per capire se stiamo iniziando una marcia nel deserto o in una territorio meglio frequentato) ecco un sito di riferimento autorevole, anche se piuttosto tecnico, visto che si rivolge agli sviluppatori Android e agli esperti del mondo IT
E per questa volta nessuna noticina un po' critica? troppo entusiasmo? Giusto, sempre meglio spaziare a 360°, date allora un'occhiata anche a queste riflessioni della casa editrice La Scuola. Se a qualcuno interessa l'intero articolo, ci faccia sapere.

lunedì 26 agosto 2013

non tutto il virtuale è virtuoso...

le parole contano!
Stiamo sistemando le diverse aule virtuali che utilizzeremo e girovagando a caccia di news incontro una notizia a prima vista un po' deludente per il nostro progetto. Il sito di provenienza è di quelli seri, lo gestisce il ricercatore Norberto Bottani, un ricercatore originario della svizzera e attualmente impegnato presso il polo universitario di Parigi, che nutre da sempre una grande attenzione nei confronti della scuola italiana. Uno dei suoi reenti post ha un titolo che potrebbe spaventarci un po', parla del fallimento delle “scuole virtuali” negli USA.
Ma come? proprio adesso che stiamo usando cose simili per il nostro progetto?
Calma: le parole contano.
Sbirciate un po' l'articolo e poi continuiamo...
Noi stiamo preparando delle “aule” virtuali, non una “scuola solo sul web”; insomma, utilizzeremo degli strumenti che permettano agli alunni di organizzare i materiali, i documenti, le verifiche... in modo da poterli utilizzare sia a scuola che a casa, indipendentemente dal luogo. Ma non ...dalle persone! 
Dal sito della scuola si arriva facilmente a vedere le nostre aule virtuali; abbiamo preparato uno spazio anche per l'attività che andrà ad iniziare a breve. Lo trovate nel corso chiamato “Atrio della scuola” il primo dell'elenco; il sistema che gestisce tutto questo prevede che gli utenti, per entrare, forniscano il loro nominativo e la password, ma in questo caso è anche possibile entrare come ospite (cliccate sul bottone, come indicato dalla figura, quando vi compare la schermata con la richiesta dell'account).
Potrete così dare un'occhiata e consultare i vari materiali inseriti. Sarà anche lo spazio 'tecnico' per fornire consigli, suggerimenti e quant'altro potrà essere necessario... Ad esempio leggete la bozza che stiamo preparando per regolare l'utilizzo del tablet: è già presente...


lunedì 19 agosto 2013

Ferragosto è bello che archiviato ;-) ma andiamo avanti con le idee e le riflessioni; il dibattito sui tablet, sui libri digitali, sulla migrazione dalla carta al bit è certamente molto vivo e sicuramente avremo modo di verificarlo direttamente; intanto è meglio prepararsi, studiare e conoscere bene la situazione, i vari aspetti, le diverse teorie, le mode e i dati precisi che ci permetteranno di affrontare in modo realistico questo "passaggio", provate ad esempio a leggere la recensione di questo libro fresco di stampa

a prima vista, una voce fuori dal coro? O una persona con le idee particolarmente chiare e documentate? E' sempre utile il confronto, ma... davvero la scuola ha il dovere di “adattarsi” alle nuove tecnologie? Non avrebbe più senso invece proporre una didattica che ne tenga conto, che le conosca e che aiuti gli alunni a confrontarsi con questo mutato contesto informativo, con senso critico e apertura alle possibilità inedite che lo strumento consente?

Continuiamo allora con il nostro approfondimento sui temi legati al lavoro che ci accingiamo a svolgere; partiamo dall'assioma che buona parte delle ricadute culturali della scuola finiscono sui docenti, che forse sono gli unici a cogliere tutti gli aspetti, i vantaggi e i rischi di quanto si svolge tra le 4 mura di una classe. Se gli alunni leggessero anche solo un decimo di quanto il docente deve utilizzare per approntare una buona lezione, non ci sarebbero molti problemi! Ma restiamo coi piedi per terra. Uno degli aspetti che vogliamo verificare è proprio quello dei “cambi culturali” e delle trasformazioni che uno strumento può innescare. Senza avere la presunzione di trattare gli alunni come dei criceti (o meglio, delle cavie) è necessario anche tenere presenti molti aspetti che si scoprono appena sotto la buccia dell'idea “metti un tablet a scuola”.
Per approfondire il discorso provate a dare un'occhiata anche a questo articolo comparso su Avvenire

che intervista proprio l'autore del libro “Contro il colonialismo digitale”; non si tratta tanto di critiche in astratto sull'accelerazione che il mercato imprime alla digitalizzazione di tutto (dalle foto ai libri, per l'appunto). Giusto per non andare a tentoni e muoversi con maggior attenzione.

martedì 13 agosto 2013

chi ben comincia... e per arrivare a settembre senza affanni abbiamo già incaricato una ditta locale di procedere con l'acquisto dei tablet, in modo da poter iniziare già da settembre a lavorare in modo efficace. Come illustrato nella sezione dei vari tablet passati in rassegna, ci siamo dedicato a lungo a testare e provare direttamente le macchine.Fortunatamente oggi è possibile fare scelte più ragionate e soprattutto non limitarsi al negozio sotto casa. Alla fine la scelta è ricaduta sulla macchina che a parità di costi (anzi, speriamo siano ancora minori) presentava le caratteristiche migliori. Abbiamo scelto un tablet con il doppio della Ram di quelli attualmente in giro (2Gb), con una batteria notevolmente più potente di quelle disponibili sugli altri modelli (10000 mAh), con un schermo che ha la stessa qualità degli iPad (Retina, una risoluzione di  2048x1536 pixel); come tipologia lo schermo è da 9,7” perché ci sembra più adatto ai vari utilizzi scolastici, non è il pur diffuso 10” che sembra fatto apposta per guardare i film o per giocare coi videogame. Se tutto procede secondo i piani già da metà settembre potremo cominciare a utilizzarli (ma prima... faremo qualche corso anche con i genitori e daremo chiare indicazioni sulle modalità di utilizzo).
Ma come dicevamo, la “ferraglia” è solo uno degli elementi del nostro lavoro: ce ne sono tanti altri, dagli ebook digitali che abbiamo scelto e stiamo definendo, alle aule virtuali che sono già in cantiere.


venerdì 9 agosto 2013

Quante scoperte, quando si esplora ...






Abbiamo aperto il blog da pochi giorni ma si nota che un po' di visite (e speriamo anche di letture) vengono fatte.
Proprio  in questi giorni prima di ferragosto stiamo definendo alcuni aspetti che ci serviranno per partire col piede giusto. 
E mentre si fanno test, si mette a dura prova il tablet e si cerca in rete un riferimento, un consiglio, un chiarimento... si scoprono tante cose. Interessanti, anche :-)

Partiamo ad esempio da un post trovato su un blog abbastanza particolare; l'autore è dentro il mondo dell'editoria (anzi, ha aperto una casa editrice digitale) ma si è trovato lo scorso anno alle prese con un aspetto della scuola che anche noi abbiamo ben analizzato; primo impatto con l'elenco dei libri di testo e la caotica situazione di testi bloccati, difficili da utilizzare, da annotare...
Provata a confrontare la sua con la vostra esperienza:
Oltre alla prova intensiva della "ferraglia" (ne stiamo testando concretamente almeno 4 diversi) stiamo anche attrezzando le nostre aule virtuali per organizzare in modo adatto il lavoro. Siccome abbiamo già i nomi di  tutti gli alunni, stiamo già predisponendo  i loro account. Ma ovviamente un indirizzo di posta utile per la scuola non si  trova come i granellini di sabbia nelle scarpe d'estate. Come sapete ci appoggiamo alle funzioni evolute di Google per utilizzare indirizzi e strumenti di un certo livello. E' una funzione che utilizziamo ormai da un paio di anni e ci eravamo sempre tenuti molto cauti nelle richieste. 
Avevamo  iniziato chiedendo un certo numero di account, diciamo 200; poi abbiamo raddoppiato, ma in previsione del nuovo anno... non sarebbero più bastati, perché come sapete anche le altre scuole mariste d'Italia utilizzano insieme a noi questo strumento e quindi i numeri sono un po' più alti delle nostre esigenze locali. Per non fare tardi abbiamo chiesto un timido incremento di altri 100/200 account. Ci hanno risposto in nemmeno 24 ore, ma con un numero diverso: ci hanno subito concesso altri 2000 (duemila!) account. Basterebbe una calcolatrice per immaginare gli  spazi di data-storage che Google deve avere da qualche parte nel pianeta per soddisfare simili richieste, perché ad ogni account corrisponde un (possibile) spazio di oltre 20 Gb. Fate voi i calcoli!





Ma delle funzioni evolute di Google e degli account... parleremo un'altra volta.

E tra un giro e l'altro sul web si incontrano anche tante risorse, di  tutti i tipi; spesso di  livello non eccelso o segno  di una didattica che si accontenta un po' troppo semplicemente di "lifting digitale"; non basta trasformare le fotocopie in file pdf o le verifiche in cruciverba digitali... da stampare e poi completare (per poi verificare con la risposta sotto mano...). C'è un proliferare incredibile di queste raccolte sul web, eccone ad esempio due, abbastanza semplici.

http://www.alphacentauri.it
Una collezione di varie risorse per la scuola media, in particolare mappe concettuali  di storia

http://www.annoscolastico.it/
Ecco un altro indice catalogo di risorse,suddivise per settori e argomenti, abbastanza interessante, a cura di docenti che condividono i propri materiali sotto licenza Creative Commons (parleremo anche di questo...)