martedì 20 maggio 2014

Come educare alla rete...


Ci sembra utile segnalare una pubblicazione del Garante della Privacy che raccoglie in una sola guida numerose informazioni utili per chi, come noi, docenti, genitori e ragazzi, usa spesso la rete.
Si tratta della raccolta delle campagne di sensibilizzazione ai vari temi della sicurezza, della privacy, uso del cellulare a scuola, salvaguardia dei dati... svolti negli ultimi anni dal Garante.
La fonte è autorevole e il testo è sicuramente un valido strumento per farsi un'idea dei vari  aspetti, problemi e comportamenti da adottare quando si "vive" in rete.

Il libro si può consultare e scaricare da questo link

Ecco l'indice degli argomenti trattati (e tra parentesi l'anno di pubblicazione)

  • Educare alla Rete
  • Le campagne di comunicazione istituzionale del Garante
  • Social network. Attenzione agli effetti collaterali (2009)
  • La privacy tra i banchi di scuola (2010)
  • Privacy e cinema (2010)
  • Dalla parte del paziente. Privacy: le domande 
  • più frequenti (2011)
  • Privacy 2.0 - I giovani e le nuove tecnologie (2011)
  • Cloud computing. Proteggere i dati per non cadere 
  • dalle nuvole (2012)
  • La privacy a scuola. Dai tablet alla pagella elettronica. 
  • Le regole da ricordare (2012)
  • Social network: connetti la testa! (2013)
  • Fatti smart! Le indicazioni del Garante per tutelare 
  • la tua privacy quando usi smartphone e tablet (2013)
  • Problemi di spam? Come difendersi (2013)
  • Privacy sotto l’albero (2013)

domenica 4 maggio 2014

Un "allarmismo" ... da capire...

Coltivando le pagine di questo blog ogni tanto ci capita di fare incursioni sulla rete per cercare notizie, recensioni e argomenti collegati al nostro uso del tablet in classe. A volte però i giornalisti si preoccupano più di alzare il volume e diffondere allarmismi piuttosto che informare in modo completo.
Ad esempio, pochi giorni fa un giornale autorevole riportava questo titolo, abbastanza strillato...
Tablet e smartphone ritardano l'apprendimento...
che, a ben ricercare, non era altro che la riproposta di una news che altre agenzie di stampa avevano già segnalato qualche settimana prima, come questo lancio dell'Ansa
Bimbi asilo sanno usare il tablet ma non...
che riconduce la notizia sui territori più corretti della scuola... materna, in quanto si parla di bambini al di sotto dei due anni.
Insomma, a prima vista si direbbe che lo strumento incide in modo negativo sui processi di apprendimento, ma penso che nessuno di noi si sognerebbe, al momento, di affidare TUTTE le possibilità di interazione e di comunicazione, per bambini così piccoli, ai soli strumenti digitali.
Il giusto equilibrio è un obiettivo che si deve ancora raggiungere. Stiamo vivendo la fase del "guado culturale" e gli sbilanciamenti sono forse la norma. E ci stiamo lavorando :-)
Sarà anche per questo che preferiamo continuare il nostro lavoro mettendo insieme i vari pezzi, senza effettuare cambi radicali o drastici, ma affrontando il lavoro in classe con quello che già tranquillamente i ragazzi sanno fare, cercando di dare un senso e una dimensione concreta all'uso di strumenti che non devono però trasformarsi in ...contenuto esclusivo.