sabato 7 febbraio 2015

Qualche news per conoscere...

Stare in classe e continuare normalmente la nostra sperimentazione richiede anche una buona dose di aggiornamento, di curiosità e di sguardi un po' allargati per conoscere il panorama tecnologico legato alla didattica. Invitiamo anche i genitori a fare altrettanto (per quanto riguarda i ragazzi, al momento... ci limitiamo ai suggerimenti)
Nel mese di gennaio il Giornale di Seregno, testata locale, ha titolato in modo un po' roboante parlando dell'open day della nostra scuola "sempre più tecnologica". Ma non è la tecnologia l'anima della didattica, anche se ne può diventare un'ottima alleata.
Ci piace allora segnalare un paio di articoli che ...conviene conoscere e tenere in considerazione.
  • il primo riporta la situazione italiana delle scuole 2.0, un reportage impietoso del Corriere della Sera che si potrebbe riassumere in 2 cifre:  38 scuole su 8.519 meritano questo titolo... da approfondire qui  Nel clima di quasi sconforto e critica ho aggiunto all'articolo qualche breve riflessione personale...che riporto:
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    Tra l'eccellenza e il burrone esistono molte vie di mezzo; capisco che il presidente del GARR sia rimasto stupito, ma approfondendo il discorso non è proprio vero che offrivano gratis una connessione da fantascienza, le scuole dovevano pagare un canone di 3000 (tremila) € all'anno e capisco bene che molte si siano arenate. Però penso alla mia scuoletta, una media paritaria (e ne conosco altre), abbiamo iniziato coi tablet e il prossimo anno avremo tutte le classi equipaggiate in questo modo, il Registro On Line ha le sue pecche e lungaggini, ma tutti lo usano regolarmente (solo un paio su 160 genitori NON ci sono mai entrati); tutti i docenti usano PC e videoproiettori (in ogni classe, più semplici della LIM che spesso viene usata solo in questo modo), la connessione wi-fi è mediocre (ma è quello che passa Telecom) ma con accorgimenti vari funziona e regge, le discipline hanno come supporto un'aula virtuale (con Moodle, a costo zero) e ci sono docenti che si danno da fare. ..e si potrebbe continuare ... :-)
  • l'altro invece parla della "salute" dei tablet, che sembrano meno pimpanti di qualche anno fa. Qualcuno li definisce addirittura in "via di estinzione". Ecco l'articolo, sempre del  CdS che ne stende quasi il necrologio. Non ci preoccupano molto i volumi di vendita dei vari  brand; sappiamo bene che mettere nelle mani degli alunni prodotti ingombranti o complessi non è certo un percorso da fare, ci auguriamo solo che, come spesso accade, con il passar del tempo questi oggetti dientino sempre più affidabili, potenti e versatili.



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