venerdì 1 novembre 2013

Passi graduali per raggiungere le buone pratiche

Sono passati quasi due mesi dai primi passi con il tablet. E' utile cominciare a valutare alcuni aspetti legati alle nuove pratiche.
Un primo aspetto che emerge è la discreta facilità e abilità con la quale i ragazzi hanno appreso i "primi passi" e le strategie operative di base. Non è stato molto impegnativo spiegare i rudimenti del tablet, le cose essenziali sono abbastanza condivise: scaricare le app, installarle, posizionarle sul tablet e così via. Anche se poi emergono alcuni dettagli da spiegare in modo più approfondito: gli alunni non sono dei "tecnici" informatici e quindi molti particolari squisitamente tecnici vanno chiariti.
Ad esempio abbiamo detto a tutti di togliere dalle schermate le apps "cinesi" che tanto non potremo usare, ma a quanto pare le icone sono così carine che... continuano a far bella mostra di sé su molti tablet (ricordiamo che oltre a toglierle dalle schermate selezionandole e spostandole nel cestino, occorre andare nelle Impostazioni/applicazioni, e poi disattivarle).

Ma un altro esempio più concreto lo abbiamo incontrato proprio ieri, durante la verifica di storia: capita di sforare qualche minuto con i tempi e nella prima classe (la sez. B) avevamo avviato la prova; dopo pochi intoppi tutti gli alunni erano regolarmente collegati e alle prese con i quesiti. Suona il campanello e mancano ancora pochi minuti alla conclusione: "Niente paura ragazzi, la professoressa della prossima ora vi lascia continuare fino alla fine, procedete pure...". Manco il tempo di finire e sembra che la connessione sia "crollata" per tutti. Che succede? Semplice: gli alunni dell'altra sezione, sapendo che stava per iniziare la lezione di storia e quindi poteva servire anche il tablet... lo avevano acceso. In pratica c'erano altre 25 macchine collegate alla rete e tutte in contemporanea... con inevitabili blocchi e rallentamenti. Niente di grave, il quiz si potrà completare prossimamente: ma abbiamo imparato un'altra regola concreta: il tablet si accende quando serve, non in "automatico" all'inizio dell'ora.
Un altro passo in avanti è stato realizzato con la preparazione dei "quaderni" digitali.
Ogni alunno ha preparato un documento condiviso con il docente; in questo modo sarà più facile "visionare" i lavori dei ragazzi, senza aspettare che arrivino mail o consegne di compiti. Sul quaderno potranno confluire gli appunti presi in classe, quelli rielaborati con l'apporto dei materiali messi a disposizione dal docente. Inoltre si potranno copiare sul quaderno anche i vari lavori che vengono svolti con l'aula virtuale.
Ma di questo... parleremo prossimamente.
Pillole di "giornalismo": a volte basta ... esagerare un pizzico per guadagnarsi le pubblicazioni :-) Mi viene solo da pensare che di queste sperimentazioni ne avevamo parlato proprio con Samsung, ma... senza molti risultati)
Se nel frattempo, in questi giorni di pausa, volete approfondire e capire "cosa" fanno i nostri cugini d'oltralpe e conoscere un po' meglio il destino delle sperimentazioni che partono dall'alto... ecco un link interessante.

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